Il complesso dei campi di concentramento nazisti tedeschi situati a Oświęcim e nelle città vicine, è diventato il simbolo dell’Olocausto (genocidio di ebrei europei). Queste aree furono incorporate nel Terzo Reich nel 1939 in seguito all’invasione tedesca della Polonia. Il campo ha funzionato negli anni 1940-1945, che si dividono in due periodi: 1940-1942, quando l’area fungeva da campo di concentramento e di lento sterminio, e 1942-1944, quando il campo divenne un centro di sterminio di massa di ebrei che vi furono portati dalle autorità del Terzo Reich. Oltre 1,1 milioni di donne, uomini e bambini morirono durante questo periodo. Il 90% delle vittime erano ebrei provenienti da tutta l’Europa, che all’epoca si trovava sotto l’influenza della Germania nazista.

Auschwitz-Birkenau è l’unico campo di concentramento che è stato incluso nella lista del patrimonio mondiale dell’UNESCO nel 1979. Già nel 1947 una parte del complesso fu trasformata in museo, che ancora oggi è una testimonianza dei crimini tedeschi in Polonia.

La visita al Museo di Auschwitz-Birkenau comporta un momento di riflessione sul destino crudele delle vittime dell’Olocausto e sulla storia delle atrocità naziste. Le vittime sono state uccise nelle camere a gas o in seguito ad esperimenti scientifici brutali. La stragrande maggioranza di loro è morta a causa delle condizioni di vita disumane vigenti nel campo.

Durante il tour, i turisti vedranno l’esposizione permanente, gli edifici originali del campo Auschwitz e l’infrastruttura di Birkenau. Questi luoghi costituiscono il più grande campo di concentramento e di sterminio nazista. Chiediamo ai turisti di rispettare il luogo e di comportarsi in modo adeguato nei confronti dei luoghi che vedranno per onorare le vittime. Il gruppo di visitatori sarà accompagnato da una guida che racconterà le loro sorti e parlerà di ogni singola area.